Il tavolo sindacale differisce solo il trasferimento. Il Cdr: “Nero su bianco le mansioni”

Libero chiude Roma: dal 1° ottobre a Milano

LiberoMILANO – Il mancato accordo tra la Società Editoriale Libero assistito dalla Fieg ed il Cdr assistito dalla Fnsi con le associazioni regionali di stampa di Lazio e Lombardia, rende sempre più concreto il rischio di chiusura della redazione di Roma con conseguente trasferimento dei giornalisti a Milano. La decisione dell’azienda, annunciata il 13 giugno scorso nella sede milanese della Fieg, non ha dunque subito alcuna variazione, rispetto a quanto previsto dal Piano Editoriale, ad eccezione del rinvio al 1° ottobre della data di trasferimento dei 14 giornalisti.
L’assemblea di redazione di Libero, “nel prendere atto che il tavolo sindacale non ha prodotto alcun tipo di accordo”, chiede che i colleghi di Roma “vengano informati ufficialmente e con comunicazione scritta dall’azienda e dalla direzione sul tipo di mansione che saranno chiamati a occupare una volta arrivati a Milano”.
Il Comitato di redazione, ancora in attesa delle risposte alle domande formulate a giugno, ricorda, infatti, che “eventuali spostamenti di colleghi da un settore all’altro devono essere comunicati preventivamente al Cdr, nei modi previsti dal contratto nazionale di lavoro giornalistico”. (giornalistitalia.it)

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