Dopo 125 anni il quotidiano svizzero getta la spugna. Sarà solo in versione on line

Le Matin: addio cartaceo, a casa 41 giornalisti

LOSANNA (Svizzera) – Termina, dopo 125 anni, la pubblicazione della versione cartacea del quotidiano svizzero “Le Matin” e l’editore annuncia 41 licenziamenti, 24 dei quali nella redazione. La versione cartacea sarà sospesa il 21 luglio prossimo e continuerà a uscire nella versione online. Tamedia, che pubblica tra gli altri il Tages Anzeiger, ha denunciato un disavanzo l’anno scorso di 6,3 milioni di franchi svizzeri e assicura “un piano sociale per il personale coinvolto nei tagli”.
La redazione online di Le Matin sarà ulteriormente sviluppata e conterà a partire da agosto 15 posti di lavoro a tempo pieno. Il nuovo capo redattore sarà Laurent Siebenmann, che subentrerà a Grégoire Nappey.
Il quotidiano arancione era stato fondato nel 1893 con il nome “La Tribune de Lausanne”. Dal 1972 Le Matin è fiancheggiato, di domenica, da “Le Matin Dimanche” e fino al 1994 è stato uno dei due soli giornali domenicali insieme a “La Suisse”, stampato a Ginevra. In passato usciva con il nome “La Tribune Dimanche”. Nel 1984 il quotidiano di proprietà del gruppo losannese Edipresse aveva deciso di cambiare nome e da “La Tribune – Le Matin” diventando semplicemente Le Matin.
Il giornale, conosciuto in particolare per la sezione sportiva, subisce un’importante evoluzione a partire dal 2001 e decide di trasformarsi in una specie di “tabloid” con contenuti più leggeri. Nel 2005 il quotidiano romando affronta un primo periodo di difficoltà a causa dell’entrata sul mercato dei giornali gratuiti. Il “20 Minutes” di Tamedia viene pubblicato in Romandia nel 2006 e segue di qualche mese il gratuito di Edipresse “Le Matin Bleu”. Per qualche anno i due titoli gratuiti sono in concorrenza, ma nel 2009 Tamedia rileva il gruppo losannese e interrompe la distribuzione di Le Matin Bleu a favore del foglio zurighese, che rimane l’unico quotidiano gratuito in circolazione.
Nel frattempo Le Matin subisce un calo delle tirature e la concorrenza interna di 20 Minutes. Nell’agosto 2017 Tamedia annuncia l’unione delle due redazioni per il primo gennaio di quest’anno, sottolineando che entrambe le testate avrebbero conservato la propria identità. La misura annunciata dal gruppo di Zurigo porta al licenziamento di sei persone, di cui quattro giornalisti, presso la redazione del Le Matin.
Un nuovo progetto editoriale, “Le Matin du Soir”, lanciato nel 2016 viene interrotto nel marzo 2018 dopo appena 17 mesi di esistenza. L’idea di un’edizione serale online si è rivelata essere poco attrattiva e il numero di abbonati, circa 800, era ben lontano dalle attese biennali di 8000-9000 sottoscrizioni.
Tamedia negli ultimi anni è diventato uno degli attori principali nel panorama mediatico svizzero e in particolare anche nella parte francofona. Attualmente, l’editore controlla le testate La Tribune de Genève, 24 Heures, 20 Minutes, Le Matin e Le Matin Dimanche.
Nella Svizzera tedesca Tamedia continua a pubblicare il suo storico quotidiano a Zurigo Tages Anzeiger e detiene a Berna la Berner Zeitung e il Bund. Lo scorso 18 aprile ha inoltre annunciato il rilevamento del quotidiano basilese Basler Zeitung. In totale, Tamedia fornisce i suoi prodotti a dieci testate nei cantoni di Zurigo, Berna e Basilea. (adnkronos/ats)

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