Campo Dall’Orto striglia Report e difende il giornalismo scientifico e investigativo

La Rai: “I vaccini conquista del nostro tempo”

Antonio Campo Dall'Orto

Antonio Campo Dall’Orto

ReportTRIESTE – “I vaccini sono una conquista ufficiale del nostro tempo. La Rai potenzierà i contenuti scientifici e il giornalismo investigativo resterà fra i pilastri del servizio pubblico”. In un colpo solo il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, ha messo in chiaro i due aspetti che in questi giorni sono stati al centro di polemiche originate dalla puntata di Report lunedì scorso, con un servizio che era appunto dedicato ai vaccini e al tempo stesso denotava ancora una volta la caratteristica di quella trasmissione come improntata al giornalismo investigativo. Campo Dall’Orto ne ha parlato oggi a Link festival 2017, a Trieste ed ha quindi messo in chiaro i due aspetti.
Aggiungendo che “in futuro solo poche testate potranno permettersi di investire nel giornalismo di approfondimento, che resterà al centro della mission Rai. L’alfabetizzazione digitale sarà uno dei nostri obiettivi: lo porteremo avanti con attenzione ai meccanismi di massima inclusione”.
C’era il pubblico delle grandi occasioni oggi a Link sin dalle prime ore del mattino: sold out per l’incontro con al centro Campo Dall’Orto, che ha dialogato con il presidente Fnsi Giuseppe Giulietti e il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Degano.
Si è parlato anche della vicenda Gabriele Del Grande, e dalla Turchia si è collegata Lucia Goracci, inviata Rai che era attesa a Trieste in queste ore ed è invece rimasta a Istanbul per seguire l’evoluzione della vicenda ed è, quindi, diventata una sorta di “inviata” di Link festival. Nel collegamento, Goracci ha mostrato al pubblico la targa collocata all’ingresso della sede Rai di Istanbul dedicata a Marco Luchetta, Sacha Ota e Dario D’Angelo, vittime di una granata a Mostar nel 1994.
Domani l’ultimo atto per Link festival 2017, nella Fincantieri Newsroom e ancora una volta nel segno dell’attualità: alle 11 i giornalisti Toni Capuozzo e Nico Piro dialogheranno di “Afghanistan, missione incompiuta”. Molto su cui riflettere, a maggior ragione dopo il bombardamento da parte degli Usa con il lancio della Moab, la cosiddetta “madre di tutte le bombe” convenzionali.
Inoltre, domani Link entrerà nell’attualità del dibattito intorno al cibo: ci nutre o ci consuma, conosciamo ciò che mangiamo o siamo noi stessi vittima del tritacarne? Ne converseranno alle 16 l’agroeconomista Andrea Segrè, fresco autore di “Mangia come sai” (Eni) e la giornalista Giulia Innocenzi, autrice di “Tritacarne” (Rizzoli), coordinati dalla giornalista Carlotta Mannu (Tg1).
Sempre domani, fra i protagonisti di Link il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli che alle 18 conversa con Dario Laruffa (Tg2) intorno agli oracoli dell’Euromoneta. Il mare come risorsa sarà al centro del dialogo “E la nave va” alle 17 fra Antonio Autorino, Media Relations Fincantieri, e Celestina Dominelli del Sole 24 Ore. Il corrispondente del Telegraph, Maarten Van Aalderen, racconta i “Talenti d’Italia” in dialogo con Francesco De Filippo; Padre Enzo Fortunato (responsabile della sala stampa del francescani di Assisi) conversa con Franco Del Campo sia di San Francesco che di Papa Bergoglio. E ancora: cosa sono le breaking news e cosa succede in redazione quando arrivano? L’anchor Lorenzo Di Las Plassas, di Rai News 24, conduce in esclusiva per Link il “press lab” dalle 10, dopo la rassegna stampa condotta da Andrea Iacomini e Marco De Amicis, con brioche e caffè offerti al pubblico.
Infine Link 2017 si congederà alle 20 con Massimo Minella e la sua “Genova – Buenos Aires, il racconto scenico dedicato a una famiglia migrante d’eccezione, i Bergoglio. La performance utilizzerà le immagini della mostra allestita a Roma in queste settimane. A seguire “C’era una volta Trieste Sport”, con la presentazione del libro curato da Licio Bossi con le firme di 20 anni di sport triestino. (agi)

 

 

 

 

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