In occasione del fascicolo numero 4000. Bergoglio: “Siate lavoratori, non intellettuali”

La Civiltà Cattolica incontra Papa Francesco

Papa Francesco

Papa Francesco con i giornalisti e gli scrittori della Civiltà Cattolica

CITTA’ DEL VATICANO (Vaticano) – Non “intellettuali”, ma “lavoratori”. È l’identikit dei gesuiti tracciato dal Papa durante l’udienza concessa oggi alla comunità de “La Civiltà Cattolica”.
“Sant’Ignazio ci vuole lavoratori nella vigna mistica”, ha ricordato Francesco: “Io lavoro in un modo, voi lavorate in un altro. Ma siamo insieme, accanto. Io nel mio lavoro vi vedo, vi seguo, vi accompagno con affetto. La vostra rivista è spesso sulla mia scrivania. E so che voi nel vostro lavoro non mi perdete mai di vista. Avete accompagnato fedelmente tutti i passaggi fondamentali del mio pontificato a partire dalla lunga intervista che ho concesso al vostro direttore nell’agosto 2013”.
“Ad ogni millesimo fascicolo avete incontrato il Papa”, ha sottolineato Francesco, confermando l’“affidamento della Civiltà Cattolica al Padre Generale proprio a causa del compito specifico che la vostra rivista svolge al servizio diretto della Sede Apostolica”.
Il Papa ha anche confermato gli statuti originari della rivista, scritti da Pio IX e nei quali si definisce La Civiltà Cattolica “una rivista che è espressione di una comunità di scrittori tutti gesuiti che condividono non solamente una esperienza intellettuale, ma anche una ispirazione carismatica e, almeno nel nucleo fondamentale della redazione, la vita quotidiana della comunità”.
“È un traguardo davvero unico: la rivista ha compiuto un viaggio nel tempo di 167 anni e prosegue con coraggio la sua navigazione in mare aperto”. Con queste parole il Papa, ricevendo oggi in udienza, presso la Sala del Concistoro, la comunità della rivista “La Civiltà Cattolica”, ha salutato la pubblicazione del fascicolo numero 4000, occasione dell’udienza.
“Restate in mare aperto!”, la consegna di Francesco, secondo il quale “il cattolico non deve aver paura del mare aperto, non deve cercare il riparo di porti sicuri”.
“Soprattutto voi, come gesuiti, evitate di aggrapparvi a certezze e sicurezze”, ha detto il Papa: “Il Signore ci chiama a uscire in missione, ad andare al largo e non ad andare in pensione a custodire certezze. Andando al largo si incontrano tempeste e ci può essere vento contrario. E tuttavia il santo viaggio si fa sempre in compagnia di Gesù che dice ai suoi: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!»”. (sir)

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