Inequivocabile video del capocronista della Tribuna di Treviso, Adriano Agostini

Il sindaco di Villorba aggredisce un giornalista

Adriano Agostini

Adriano Agostini

Marco Serena

Marco Serena

MESTRE (Venezia) – L’Assemblea regionale del Sindacato giornalisti Veneto, riunita a Mestre per l’elezione del Segretario e del Direttivo, si associa al Cdr dei quotidiani Finegil nell’esprimere solidarietà al collega della Tribuna di Treviso, Adriano Agostini, aggredito durante il suo lavoro di cronista dal sindaco di Villorba, Marco Serena (Lega Nord).
«Il collega – spiegano i colleghi – stava riprendendo un’operazione di polizia dei vigili urbani nei confronti di un ambulante quando il Sindaco, arrivato in bicicletta, è sceso e l’ha puntato immediatamente mirando al cellulare, prendendolo per un braccio e ripetendo più volte la parola “sciacalli”. Il tutto documentato dalle immagini presenti sul sito della Tribuna di Treviso».
Simili episodi, purtroppo, si ripetono sempre più spesso. E va ribadito che quello del giornalista è un lavoro, ma soprattutto un diritto-dovere: quello di informare e documentare.
Solidarietà al collega aggredito anche dal segretario generale e dal presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, secondo i quali “l’aggressione al collega è un atto di inaudita gravità, soprattutto perché è stato compiuto da un rappresentante delle istituzioni”.
La Fnsi auspica, quindi, “che le autorità competenti, a cominciare dal Prefetto, intervengano per garantire il corretto esercizio del diritto di cronaca nell’interesse esclusivo dei cittadini a essere correttamente informati”.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, giudica l’episodio “preoccupante in quanto è sintomo di una crescente intolleranza nei confronti del lavoro giornalistico, in una fase in cui c’è sempre meno spazio per un’informazione libera e indipendente. Il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati va difeso con forza”.
Nonostante il filmato, il sindaco di Villorba afferma che «è falso e destituito d’ogni fondamento il fatto che io abbia toccato ed ancor più “preso per un braccio” il giornalista che stava riprendendo le operazioni di polizia locale in corso. Chi scrive si è solo frapposto tra le attività degli agenti e la fotocamera in uso al giornalista, senza mai arrivare ad alcun contatto fisico».
«Mi riservo – aggiunge Serena – di chiarire con l’Organismo sindacale l’esatto svolgersi dei fatti, nonché a richiedere a Finegil ed al giornalista Agostini la pubblicazione integrale del video, che invece è stato tagliato per creare la notizia”. (giornalistitalia.it)

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