“È complicato chiamarmi ministra?” ribatte, indignata, al cronista che la interpella

Il giornalista dà del ministro alla Fedeli: è bufera

Il ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli

Il ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli

ROMA – Succede anche questo nel nostro Paese. Che, cioè, un ministro della Repubblica vada su tutte le furie perché un giornalista ha osato chiamarlo – pardòn, nel caso specifico chiamarla, visto che parliamo di un ministro con la gonna – con il titolo che gli (le) compete. Ministro.
«Riesco a dirle di chiamarmi ministra o è complicato?». Queste le parole piccate con cui il ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli, si è rivolto (oddio, che confusione: dovremmo dire “rivolta”?) a un giornalista, a margine della conferenza stampa tenutasi a palazzo Chigi dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dei decreti legislativi sulla “buona scuola”.
Ebbene, visibilmente indignata, la Fedeli sale in cattedra e bacchetta uno dei giornalisti presenti in sala, “colpevole” di averle rivolto una domanda sul provvedimento appena varato chiamandola “ministro”. Quando le pari opportunità sconfinano nel ridicolo. (giornalistitalia.it)

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