La Russia gli conceda subito di potersi curare in Ucraina per non rischiare la paralisi

Ifj ed Efj: appello per il giornalista Mykola Semena

Natalia Poklonskaya

Natal’ja Vladimirovna Poklonskaja

Mykola Semena

Mykola Semena

SINFEROPOLI (Crimea) – Al giornalista freelance Mykola Semena le autorità russe devono immediatamente concedere il permesso di lasciare la Crimea per tornare a Kiev e ricevere le urgenti cure di cui ha bisogno a causa di una lesione spinale.
A lanciare l’appello sono le federazioni Internazionale ed Europea dei Giornalisti (Ifj ed Efj), che hanno scritto alle autorità russe esortandole a consentire a Mykola – sotto inchiesta con l’accusa di promuovere il separatismo – di lasciare La Repubblica autonoma di Crimea che, in seguito ad un referendum del 16 marzo 2014, ha aderito alla Federazione russa.
IfjSemena, che soffre anche di problemi cardiaci, ha bisogno di urgenti trattamenti sanitari per scongiurare il rischio di un’invalidità permanente. Per curarlo ha già offerto la propria disponibilità  l’Istituto di Neuroscienze di Kiev ma, essendo il giornalista sotto inchiesta da parte della Procura generale della Repubblica autonoma di Crimea, diretta dal primo procuratore generale Natal’ja Vladimirovna Poklonskaja, per lasciare la Crimea è necessario ottenere il permesso delle autorità russe.
EfjIfj e Efj hanno, così, sposato la richiesta dell’Unione nazionale dei giornalisti di Ucraina (Nuju) del Sindacato Indipendente di Ucraina (Imtuu) di sollecitare le autorità russe a consentire al giornalista di potersi curare.
Il 19 aprile scorso, agenti del Servizio di Sicurezza Federale (Fsb) hanno fatto irruzione nell’abitazione di Mykola Semena, in Crimea, e al termine della perquisizione hanno provveduto alla confisca della sua attrezzatura ed a denunciarlo con l’accusa di separatismo. Accuse che i sindacati dei giornalisti ucraini, Imtuu e Nuju, definiscono infondate e costruite ad arte. Il caso Semena è stato già posto all‘attenzione del Consiglio d’Europa da Ifj ed Efj all’interno nella piattaforma per promuovere la sicurezza e la protezione dei giornalisti. (giornalistitalia.it)

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