11 i casi di sparizione forzata nel rapporto “Senza traccia” della Ifj in Asia-Pacifico

Giornata internazionale dei giornalisti scomparsi

Giornata dei giornalisti scomparsiBRUXELLES (Belgio) – La Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj), nella giornata internazionale delle vittime di sparizioni forzate (oggi, 30 agosto), invita i governi dell’Asia e del Pacifico, sotto accusa per la sparizione forzata di operatori dei media, ad attivarsi per indagare su tali casi e porre fine all’impunità che troppo spesso riguarda i crimini a danno di chi fa informazione.
L’Ifj rileva con seria preoccupazione che sono stati compiuti pochi progressi nelle indagini su 11 casi documentati in Asia-Pacifico dal momento in cui è stato pubblicato il primo rapporto sulla sparizione di operatori dei media nella regione nel 2015. Da allora, un solo caso è stato aggiunto al lista, quello della giornalista pachistana Zeenat Shahzadi, 24 anni, scomparsa il 19 agosto 2015. La giovane è la prima donna giornalista scomparsa in Pakistan.
Si chiama “Senza traccia” il monitoraggio realizzato dalla Ifj sui giornalisti e operatori dei media scomparsi in Asia-Pacifico: sono stati elencati i casi di lavoratori dei media provenienti da cinque paesi della regione i cui casi di sparizione sono da catalogare come “cold”, ovvero congelati, nel senso che le indagini hanno o vacillato o non sono riuscite a stabilire adeguatamente le circostanze, né tantomeno i colpevoli. Complessivamente, sono le 11 persone scomparse da un totale di oltre 46.000 giorni.
In tutta la regione, le sparizioni “sospette” riguardano Juanta Nielsen (Australia), Prakash Singh Thakuri, Chitra Narayan Shrestha, Milano nepalese, Madan Paudel (tutti del Nepal), Ahmed Rilwan Abdulla (Maldive), Zeenat Shahzadi (Pakistan), Joey Estriber (Filippine ), Prageeth Eknaligoda, Subramaniam Ramachandran e Vadivel Nimalarajah (tutti dello Sri Lanka).
“Le sparizioni forzate – rimarca l’Ifj – hanno lo scopo di diffondere il terrore e la paura. Questi 11 casi sono indicativi del grave problema dell’impunità endemica per quanto concerne gli attacchi contro i giornalisti nella regione Asia-Pacifico. La mancanza di progressi nei casi di sparizione di giornalisti e operatori dei media non fa che aumentare la sofferenza per la loro perdita e serve, purtroppo, a soffocare la libertà di stampa in intere comunità e, più in generale, in tutta la società”.
La Federazione internazionale dei giornalisti ha, invece, lodato lo Sri Lanka per la ratifica della Convenzione ICPAED il 25 maggio 2010 e per il passo avanti nel caso di Prageeth Eknaligoda che ha visto due persone, accusate di coinvolgimento nel suo rapimento, finire davanti ai tribunali locali nel maggio 2016, a dimostrazione che il nuovo governo Sirisena ha più rispetto per la libertà di stampa.
La Convenzione è entrata in vigore nel 2010 con l’obiettivo di prevenire le sparizioni forzate, scoprire la verità, e assicurarsi che i sopravvissuti e le famiglie delle vittime ricevano giustizia e risarcimenti. Finora 96 ​​Stati hanno firmato la Convenzione e 52 la hanno ratificata. La maggior parte dei paesi in Asia-Pacifico, però, la devono ancora firmare.
“Il fatto che Australia, Nepal, Pakistan e Filippine non abbiano ancora firmato – sottolinea l’Ifj – si configura come un cartellino rosso in tema di responsabilità nel mancato rispetto dei diritti umani”.
L’Ifj chiede, dunque, ai media di aderire alla campagna internazionale a protezione dei giornalisti, denunciando i casi di scomparsa, attraverso articoli e inchieste e anche con l’ausilio dei social, utilizzando gli hashtag #withoutatrace hashtag# e ifjmissing.and#IDVED.

RAPPORTO “SENZA TRACCIA” DELLA IFJ:

Spariti complessivamente da 46.134 giorni, ovvero 6.590 settimane e 1.107.216 ore:

1. Juanita Nielsen – Australia – 4 luglio, 1975 – 15033 giorni

2. Milano Nepalesi – Nepal – 21 maggio 1999 – 6311 giorni

3. Chitra Narayan Shrestha – Nepal – 30 Maggio 2000 – 5936 giorni

4. Joey Estriber – Filippine – 3 marzo 2006 – 3833 giorni

5. Subramaniam Ramachandran – Sri Lanka – 15 febbraio 2007 – 3484 giorni

6. Prakash Singh Thakuri – Nepal – 5 luglio 2007 – 3344 giorni

7. Vadivel Nimalarajah – Sri Lanka – 17 Novembre 2007 – 3209 giorni

8. Prageeth Eknaligoda – Sri Lanka – 24 gennaio, 2010 – 2410 giorni

9. Madan Paudel – Nepal – 16 settembre 2012 – 1444 giorni

10. Ahmed Rilwan – Maldive – 8 agosto 2014 – 753 giorni

11. Zeenat Shahzadi – Pakistan – 19 agosto 2015 – 377 giorni

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