“Giornalisti Italia” intervista il presidente Fnsi, Giovanni Rossi, 14 anni dopo la 150

Giornalisti, tra uffici stampa e libera professione

ROMA – Renzo Santelli per “Giornalisti Italia” intervista il presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, sullo stato dell’arte della professione. Dal rinnovo contrattuale ai temi legati ad un giornalismo sempre più tecnologico e multimediale che ha bisogno di giornalisti preparati e qualificati.
In una drammatica stagione di crisi dell’editoria che, di conseguenza, fa registrare il costante aumento del lavoro autonomo, “è necessario assicurare garanzie adeguate e condizioni professionali che rispettino la dignità dei giornalisti”.
A 14 anni dall’approvazione della legge 150/2000 manca ancora il profilo professionale del giornalista pubblico. Di chi la colpa? “Innanzitutto dell’ostilità dei sindacati confederali e l’insipienza dell’Aran, alle quali stiamo cercando di rimediare intervenendo a livello regionale”.
Quindi le nuove frontiere del web. L’on line è senz’altro un settore con grandi potenzialità di sviluppo della professione giornalistica, ma occorre regolamentarlo e, soprattutto, convincere gli investitori pubblicitari a crederci fino in fondo.
Questo e tanto alto nell’intervista di Giovanni Rossi a “Giornalisti Italia”, cui il presidente della Fnsi garantisce “il massimo sostegno con i migliori auguri di raggiungere il più grande successo”.

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