Il Cda tenuto all’oscuro sull’assunzione fa fuoco e fiamme, ma vota all’unanimità

Gabanelli in Rai, tempesta in un bicchiere d’acqua

Milena Gabanelli

Milena Gabanelli

Franco Siddi

Franco Siddi

ROMA – “L’intero Cda ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per la figura di Milena Gabanelli, professionista di provata ed eccellente esperienza, da decenni volto e guida di Report, programma di inchiesta che incarna lo spirito dell’informazione di Servizio Pubblico, certo del valore che la giornalista porterà all’azienda anche nel suo nuovo ruolo”. La polemica in Rai sull’assunzione “segreta” della giornalista si è, dunque, risolta in una tempesta in un bicchiere d’acqua.
Milena Gabanelli, che aveva lasciato Report il 31 dicembre scorso, entra, infatti, in Rai dalla porta principale, anche se in silenzio, con un contratto a termine da vicedirettore a 150mila euro lordi l’anno per due anni.
A confermare la notizia al quotidiano “Il Tempo” era stata la stessa giornalista: “Ho chiuso anticipatamente il contratto con Report il 31 dicembre e la nuova proposta mi è stata fatta il 3 gennaio. Il progetto è ancora in fase di sviluppo, spero di far bene”.
“Se Milena Gabanelli è in Rai come consulente è un conto, ma se è stata assunta con un ruolo direzionale bisogna passare per il Consiglio d’amministrazione”, aveva tuonato il consigliere d’amministrazione Franco Siddi apprendendo la notizia in occasione del Cda di viale Mazzini. Ad aprire la questione in consiglio di amministrazione Rai era stato il consigliere Giancarlo Mazzuca accusando il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto  di agire senza coinvolgere il Cda. Con lui il consigliere Arturo Diaconale che, chiedendo l’inversione dell’ordine del giorno per affrontare i temi caldi del momento, ha consentito ai suoi colleghi di intervenire per far presente il loro disappunto e sollecitare un diverso comportamento, più collaborativo, da parte del dg.
Dall’Orto ha fatto notare che aveva annunciato in alcune interviste l’assunzione della Gabanelli e, quindi, il suo approdo nella struttura orfana di Carlo Verdelli, dopo la scelta di lasciare la conduzione di Report, non era certo un segreto. Dopo una accesa discussione – secondo quanto riferito all’Ansa ad alcuni dei presenti – , le rassicurazioni del dg su una maggiore futura disponibilità hanno consentito di rasserenare il clima e si sarebbe ristabilito “un equilibrio tra il consiglio e il direttore generale”.
I consiglieri hanno, inoltre, chiesto al dg di sollecitare una risposta da parte del ministero del Tesoro sul tema dell’applicabilità del tetto allo stipendio di 240 mila euro anche agli artisti, per evitare di commettere illeciti.
Nel corso della discussione è stato affrontato anche il tema del budget per l’anno in corso, che va ridotto alla luce delle minori entrate da canone. Il bilancio 2017 dovrebbe, comunque, chiudere non in disavanzo, come era stato prospettato in precedenza, ma in pareggio.
Sono stati rinviati tutti gli altri argomenti all’ordine del giorno, che verranno discussi nella prossima riunione del consiglio di amministrazione in programma il 23 febbraio.
Dunque, il Consiglio di amministrazione della Rai, riunitosi sotto la presidenza di Monica Maggioni, ha “analizzato la proposta di budget per il 2017 che sarà oggetto di voto nella prossima seduta di Consiglio, e ha esaminato una serie di punti sollevati dai consiglieri di amministrazione riguardo le recenti decisioni sul piano strategico prese da Rai (dall’accordo con Tim per i film italiani alla proiezione dell’azienda sul mercato digitale)”.
Dopo aver ribadito la richiesta al Mef di avere “una inequivocabile interpretazione della legge riguardo all’obbligo di applicazione del tetto dei 240.000 euro anche agli artisti”, il Cda ha, infatti, “accolto positivamente la comunicazione, da parte del direttore generale, dell’assunzione di Milena Gabanelli come vicedirettore della Direzione per il Coordinamento dell’Offerta Informativa, con l’incarico dello sviluppo del progetto dell’informazione digitale”.
Nel comunicato ufficiale della Rai si legge che “l’intero Cda ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per la figura di Milena Gabanelli, professionista di provata ed eccellente esperienza, da decenni volto e guida di Report, programma di inchiesta che incarna lo spirito dell’informazione di Servizio Pubblico, certo del valore che la giornalista porterà all’azienda anche nel suo nuovo ruolo”. Un conto sono, infatti, le qualità professionali della Gabanelli, un altro le regole che la Rai sostiene da tempo di essersi data in materia di assunzioni.
Mazzuca ha denunciato la mancanza di trasparenza, mentre Diaconale – come riferisce il quotidiano Il Giornale – non ha fatto mistero che sarebbe stato obiettivamente difficile muovere rilievi professionali nei confronti della Gabanelli, ma “informarci a cose fatte sembra fatto apposta per delegittimare il Cda, come fosse un orpello fastidioso e inutile”. “Nessuno ci ha detto nulla”, ha detto Diaconale, sapevamo della volontà di concludere la cosa, ma niente di più”.
Dure critiche anche da Michele Anzaldi, deputato Pd e membro della Commissione di Vigilanza sulla Rai, che non ha esitato a parlare di un “quadro sempre più inquietante in cui il direttore generale è sempre più sprezzante verso il Consiglio e il suo Presidente e che agisce con arroganza, arroccato in una sorta di fortino con i suoi collaboratori, persone stimate ma digiune di televisione”.
Sull’assunzione della Gabanelli, per Anzaldi “proceduto alla nomina di una grande giornalista alla carica di vicedirettore senza sapere chi sarà il direttore. La presidente e il cda dovrebbero smettere di lamentarsi e stupirsi con i giornalisti e farsi rispettare per il ruolo che ricoprono. Non dimentichiamo che Campo Dall’Orto da questo consiglio ha avuto votato quasi tutto all’unanimità”.
Poi il voto del Cda che ha azzerato ogni polemica, quantomeno interna. (giornalistitalia.it)

 

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