Per tre giorni a città sarà “la redazione più bella del mondo”, nel segno di Lampedusa

A Ferrara il Festival del giornalismo Internazionale

Festival InternazionaleFERRARA – E’ tutto pronto a Ferrara, dove stamane si respira un’aria cosmopolita: si apre oggi – per proseguire fino a domenica 5 ottobre – il festival Internazionale, la tre giorni di dibattiti e incontri con giornalisti, fotografi e scrittori da tutto il mondo, promossa dall’omonimo settimanale. Un evento, giunto all’ottava edizione, che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole trasformare la città estense nella “redazione più bella del mondo”.
Sotto lo sguardo eternamente severo del ferrarese Savonarola, si discuterà di temi di stringente attualità come la Siria e il Medio Oriente, la guerra in Ucraina e le repressioni in Cina, il narcotraffico che arriva perfino a Wall Street e la sempre attesa, ma forse ancora non realizzata, rinascita dell’Africa. Insomma, nello spirito della rivista, “il mondo per una volta sarà casa nostra”. E la tranquilla provincia emiliana si prepara a trasformarsi in un pensatoio internazionale a cielo aperto, per guardare al presente e al futuro della nostra società.
Giornalisti e scrittori di tutto il mondo tornano, dunque, a Ferrara per il Festival di Internazionale, momento di incontro e di dialogo che, da anni, offre una vera e propria finestra sul mondo.
“L’ottava edizione di Internazionale a Ferrara – sottolinea direttore del settimanale, Giovanni De Mauro, – avrà come le precedenti tanti fili conduttori, in questo c’è un elemento caratteristico del festival, che non ha un unico tema, un unico titolo”.
Tra i temi dell’edizione 2014, un focus particolare sarà dedicato alle migrazioni, come spiega Chiara Nielsen, vicedirettore della rivista e responsabile della kermesse ferrarese: “Quest’anno il festival comincia il 3 ottobre e comincia nel segno di Lampedusa. A un anno dal naufragio nel quale sono morti centinaia di migranti nei mari di Lampedusa, noi vorremmo ricordare l’evento e soprattutto ricordarlo in tutti i tre giorni attraverso diversi appuntamenti dedicati a migrazioni e confini”.
Confini che, idealmente, vengono varcati in primo luogo dai 230 ospiti, che provengono da 30 Paesi diversi e che daranno vita a 100 incontri. E non mancheranno i big della politica.
“Quest’anno – fa notare il direttore De Mauro -, rispetto agli anni precedenti, c’è una più marcata presenza istituzionale, con il presidente della Camera Laura Boldrini, con il ministro degli Esteri Mogherini e con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che verrà intervistato in piazza da tre corrispondenti stranieri sui temi italiani, ma soprattutto internazionali”.
Per accreditarsi, per la registazione e il ritiro del pass (per i giornalisti già accreditati) occorre rivolgersi alla Sala stampa del Festival a Palazzo della Racchetta, in via Vaspergolo 6/a, che resterà aperta dalle 9.30 alle 19.30.
Per gli eventi con ingresso controllato sono disponibili 50 ingressi stampa (10 per la rassegna Mondovisioni, 20 per gli incontri in Sala Estense e al Mercato Coperto).
Ciascun giornalista potrà accreditarsi a un massimo di tre eventi al giorno, non si accetteranno più di due accrediti a testata per ogni incontro. Per richiedere l’accredito è necessario recarsi il giorno stesso alla Sala stampa. Le iscrizioni per ogni evento restano aperte fino a esaurimento posti.

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