La realtà (virtuale) supera la fantasia narrativa: un libro della giornalista Paola Bottero

Faceboom, vivere ai tempi dei social

faceboom-cover

Paola Bottero

Paola Bottero

REGGIO CALABRIA – Dopo l’anteprima del Festival Leggere&Scrivere, sarà il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria ad ospitare il “battesimo” di Faceboom, la novità narrativa di Paola Bottero per Sabbiarossa Edizioni. L’appuntamento è per sabato 14 novembre, alle ore 17, per declinare insieme all’autrice il tema che si intreccia fortemente alle storie narrate da Faceboom: “vivere ai tempi dei social”: dalla narrativa alla vita reale (o quasi), andata e ritorno.
Ospiti d’eccezione per il “battesimo” al Palazzo della Provincia di Reggio Calabria: Giuseppe Raffa, presidente della Provincia, Nicola Irto, presidente del Consiglio regionale della Calabria, Mimmo Gangemi, scrittore, Daniele Castrizio, docente, numismatico e scrittore. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Gabriella Lax e avrà come “madrine” Marisa Larosa e Cioppi Lucisano.
Con le 18 “vite incatenate ai tempi dei social” Paola Bottero ha voluto esplorare un tema che le è molto caro: la vita in assenza di amore. Vita che scorre nell’arco temporale di un anno, da gennaio a dicembre, quasi a ripercorrere tutte le stagioni possibili. Vita che scorre alternando un protagonista maschile ad uno femminile, facendo affacciare sempre nel racconto precedente il o la protagonista del racconto successivo. Diventa quasi automatico cercare di individuare, durante la lettura, la storia che seguirà. I 18 racconti sono assolutamente autonomi, possono essere letti con o senza in soluzione di continuità: il filo logico seguito da Paola Bottero ritorna sempre, anche a voler sparigliare le carte.
A leggerli con attenzione i racconti di Faceboom hanno sempre gli stessi protagonisti, che ritornano accanto ad ogni personaggio: un’Italia sempre diversa ma sempre uguale, l’ansia da social, l’assenza di amore o l’invano tentativo di comprenderne l’essenza. Uno spaccato di questa nostra società dell’apparire che ben poco spazio lascia a valori o sentimenti. E se sembra di intravederne uno spiraglio, ben presto la porta si chiude per aprire un computer, un notebook, uno smartphone. Nessuna esplosione di vita vera, una realtà che è un’implosione verso il nulla. In un inseguire sempre e ancora, con accanimento, un antidoto ad una solitudine patologica: il successo immediato. Anche se solo in forma di like.

I commenti sono chiusi.