Nuovo attacco del premier turco. E il reporter della Cnn arrestato diventa un “lacchè”

Erdogan: “I giornalisti? Spie che portano il caos”

Erdogan

Il premier turco Recep Tayyip Erdogan

ANKARA (Turchia) – Un nuovo attacco ai media internazionali è arrivato dal premier turco Recep Tayyip Erdogan, che li ha accusati di spionaggio e di voler diffondere il caos nel Paese.
“I media internazionali che sono venuti a Istanbul per trasmettere servizi provocatori ed esagerati sono rimasti a mani vuote”, ha detto il premier durante una riunione con i deputati del suo partito.
I suoi commenti arrivano dopo che sabato scorso un reporter della Cnn è stato arrestato durante un collegamento in diretta da Piazza Taksim a Istanbul, dove era in corso una manifestazione per il primo anniversario delle proteste di Gezi Park.
Nel suo discorso, il premier ha definito il giornalista della Cnn Ivan Watson, arrestato a Istanbul, come un “lacchè” colto con “le mani nel sacco” mentre cercava di diffondere il “caos” in Turchia.
La Cnn “se ne infischia di un’informazione libera, imparziale e indipendente – ha detto Erdogan – Il mandato dei suoi giornalisti è di lavorare come spie”. (Adnkronos)

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