Così il presidente Mattarella alla consegna della Penna d‘Oro a Piero Angela

“È la cultura che produce il buon giornalismo”

Piero Angela, Benedetto Valentino e il capo dello Stato Sergio Mattarella

Piero Angela, Benedetto Valentino e il capo dello Stato Sergio Mattarella

ROMA – “C’è buon giornalismo quando chi lo interpreta si basa su forti fondamenti culturali che consentono di interpretare la realtà in maniera adeguata, di approfondire seriamente i problemi e le questioni e di esprimerli in modo anche comprensibile e comunque rigorosamente verificati.
È la cultura che produce il buon giornalismo: sono due ambiti inscindibili. In fondo questo è anche il presidio migliore dell’imparzialità e dell’indipendenza. Imparzialità e indipendenza del giornalismo sono fondamentali nella nostra come in qualunque democrazia. Il vero presidio è quello del fondamento culturale; naturalmente le regole dello Stato devono sorreggere imparzialità e indipendenza, ma la cultura è quella che conferisce questi caratteri”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla consegna del premio “Penna d’Oro” a Piero Angela.
Un riconoscimento consegnato, nel 60° anniversario della sua istituzione, al giornalista dal ministro per lo Sport e presidente della giuria Luca Lotti. Erano presenti all’incontro i componenti della giuria e il presidente del Comitato tecnico scientifico del Premio, Benedetto Valentino.
Penna d’oro 2017“Sono lietissimo di questo incontro – ha affermato Mattarella – per questa occasione così bella e significativa. Il dottor Valentino poc’anzi diceva che questo premio è stato conferito, e viene conferito, a persone che esemplarmente hanno interpretato il ruolo di giornalisti ma che hanno testimoniato buon giornalismo e cultura. Il confine fra i due ambiti è molto sottile, labile. In realtà – ha ribadito il capo dello Stato – c’è buon giornalismo quando chi lo interpreta si basa su forti fondamenti culturali che consentono di interpretare la realtà in maniera adeguata, di approfondire seriamente i problemi e le questioni e di esprimerli in modo anche comprensibile e comunque rigorosamente verificati. È la cultura che produce il buon giornalismo: sono due ambiti inscindibili. In fondo questo è anche il presidio migliore dell’imparzialità e dell’indipendenza. Imparzialità e indipendenza del giornalismo sono fondamentali nella nostra come in qualunque democrazia. Il vero presidio è quello del fondamento culturale; naturalmente le regole dello Stato devono sorreggere imparzialità e indipendenza, ma la cultura è quella che conferisce questi caratteri. Queste caratteristiche sono espresse in maniera esemplare da Piero Angela: la cultura acquisita, elaborata, costantemente aggiornata, trasmessa e offerta ad altri, in forme accattivanti e coinvolgenti, l’imparzialità che nasce dal rigore scientifico e dalla serietà delle considerazioni e delle argomentazioni proposte. Quindi sono lietissimo di esprimere a Piero Angela la riconoscenza del nostro Paese per la sua attività, per quella passata così lunga e così preziosa, per quella attuale e per quella futura”. (agi)

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