Mattanza in Messico: 1093 omicidi nel 2017. Dieci i morti per la libertà di stampa

Assassinato il giornalista Cándido Ríos

Cándido Ríos

Cándido Ríos

VERACRUZ (Messico) – Decimo giornalista ucciso in Messico dall’inizio dell’anno: è Cándido Rios, assassinato nella comunità di Juan Díaz Covarrubias, nel comune di Hueyapan de Ocampo, a sud di Veracruz. È deceduto durante il trasporto in ospedale a causa delle numerose ferite da arma da fuoco riportate nell’agguato in cui sono state uccise anche altre due persone con le quali stava discutendo all’esterno di un negozio di generi alimentari, un agente comunale e l’ex ispettore del comune di Acayucan.
Rios, soprannominato “Pavuche”, era corrispondente del quotidiano regionale “Diario di Acayucan”, per il quale si occupava da dieci anni di cronaca nera e giudiziaria, e viveva in regime di protezione a causa delle minacce ricevute. Faceva, infatti, parte di un programma governativo per proteggere i giornalisti ei difensori dei diritti umani avendo subito minacce sin dal 2012.
Veracruz è uno degli Stati più violenti del Messico. Dall’inizio dell’anno si sono registrati 1.093 omicidi, in media di più di cinque al giorno. Meno di una settimana fa, Articolo 19, un’organizzazione che denuncia attacchi e minacce contro i giornalisti, ha riferito che la prima metà del 2017 era stata particolarmente disastrosa in Messico. Oltre agli omicidi, si sono registrati 276 attacchi e le minacce contro i giornalisti, più 52 rispetto ai primi sei mesi del 2016.
Juan Vázquez, portavoce di Articolo 19, ha denunciato che l’impunità regna sovrana e nessuno è stato fermato per i dieci giornalisti uccisi nel 2017 prima di Candido Rios: Cecilio Pineda, Ricardo Monlui, Miroslava Breach, Maximino Rodríguez, Filiberto Álvarez, Javier Valdez, Jonathan Rodríguez, Salvador Adame e Luciano Rive. I più colpiti sono i giornalisti che lavorano in provincia, tant’è che nessuno di essi viveva nella capitale.
Anche a Città del Messico, comunque, la vita dei giornalisti corre seri pericoli. La settimana scorsa su Twitter è stato pubblicato il video di un utente che spara alla fotografia del giornalista Héctor De Mauleón, memoria storica dei bassifondi della città e attivamente impegnato a denunciare i signori della droga e le loro commistioni con il potere corrotto. (giornalistitalia.it)

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