Cig al 50% per il periodo di mancati servizi di agenzia. Il Cdr: “Una tregua”

Askanews, accordo in extremis

AskanewsROMA – Il comitato di redazione di Askanews ha firmato un accordo con l’azienda “per evitare in extremis il ricorso unilaterale alla Cassa integrazione al 70%”. Lo rivela lo stesso Cdr dell’agenzia di stampa, che precisa: «Un accordo duro, che aggrava il sacrificio che i giornalisti già stanno pagando da anni, e che è stato approvato dall’assemblea dei redattori con grande senso di responsabilità per tentare di fare il possibile per salvaguardare il futuro dell’agenzia».
«L’accordo – spiega il Cdr di Askanews – prevede la Cassa integrazione al 50% per il periodo di mancanza del lotto per la fornitura dei servizi di agenzia alla Presidenza del Consiglio, sulla base della gara europea indetta a maggio scorso la cui procedura ancora non è conclusa. Si tratta di una tregua che consente di superare la fase emergenziale e di salvare i prepensionamenti».
Il Cdr ringrazia, quindi, «tutti coloro che in queste settimane hanno aderito alla petizione lanciata per salvare l’agenzia che ha superato le 6.500 firme, le forze politiche, le istituzioni, i sindacati e tutti coloro che hanno espresso la loro solidarietà. Invitiamo tutti a tenere alta l’attenzione continuando a sostenerci poiché la situazione resta difficile e densa di incognite». (giornalistitalia.it)

Askanews: “Intesa cruciale per dare continuità all’azienda”

Giuseppe Cornetto Bourlot

Giuseppe Cornetto Bourlot

Nel commentare l’accordo, dal canto suo, l’azienda spiega di aver incontrato, nella giornata di ieri, al ministero del Lavoro i rappresentanti sindacali del comitato di redazione e le organizzazioni sindacali per definire i dettagli delle misure industriali richieste per far fronte allo stato di difficoltà della società. A valle dell’incontro è stata formalizzata la richiesta di cassa integrazione straordinaria al 50% fino alla sottoscrizione del contratto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si abbasserà al 20% per tutto il primo mese dall’inizio della nuova commessa pubblica.
In queste settimane, l’azienda sottolinea di aver “intavolato un dialogo con i sindacati e i membri del comitato di redazione, dialogo che ha portato a raggiungere un accordo cruciale per dare continuità all’azienda, preservando anche i prepensionamenti già previsti”.
Nonostante l’accordo, a giudizio dell’azienda “rimangono tuttavia in essere tutte le problematiche che hanno generato una prolungata situazione di incertezza e instabilità per l’azienda. Nel breve termine, resta infatti necessaria una risposta organizzativa e di sistema che permetta ad Askanews la piena sostenibilità”.
“Siamo consapevoli – affermano il presidente Giuseppe Cornetto Bourlot e l’amministratore delegato Daniele Pelli – di quanto sia doloroso affrontare una misura come quella della cassa integrazione straordinaria, ma esprimiamo comunque soddisfazione per aver raggiunto questa intesa, che rappresenta la soluzione più idonea per tutelare il futuro dell’azienda, continuare a investire e garantire una pluralità dell’informazione a tutto il sistema. L’accordo rappresenta tuttavia una soluzione temporanea, che presuppone risposte strutturali per far sì che l’azienda torni ad essere competitiva nel lungo periodo”.
“Nelle ultime settimane, l’azienda – aggiungono Cornetto Bourlot e Pelli – aveva dimostrato una costante apertura a intraprendere soluzioni costruttive e continuare a investire risorse del proprio patrimonio, nonostante fosse arrivato a livelli di criticità. La volontà di tutelare il futuro dell’azienda si inserisce in un contesto di profonda crisi del settore e conferma l’importanza di garantire il diritto all’informazione a tutti i cittadini, soprattutto attraverso il servizio svolto dalle agenzie di stampa”.

Daniele Pelli

Daniele Pelli

“La richiesta presentata al Ministero del Lavoro – aggiungono presidente e amministratore delegato – è figlia di una situazione di difficoltà che deriva da un complesso sistema di assegnazione dei lotti di gara messi al bando dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, caratterizzato da continui ricorsi e incertezze, che non consentono una naturale programmazione delle attività. La cassa integrazione straordinaria è la risposta a una situazione che si è aggravata nel corso dei mesi e che ha portato Askanews a dover affrontare continue competizioni per i lotti e vari ricorsi al Tar”.
Il management della società rimane “in fiduciosa attesa di una risposta definitiva rispetto all’assegnazione dei bandi di gara ed è impegnato sia nel ricostruire l’equilibrio organizzativo che nel dare continuità alle attività dell”azienda, proteggendone tutti i dipendenti. I vertici della società hanno ribadito come la commessa pubblica sia una risorsa sostanziale per l’equilibrio economico dell’azienda, che si era ritrovata, già nel corso del 2017, ad impegnare ingenti risorse del patrimonio per tenere in vita l’azienda, affrontando un danno economico e patrimoniale dopo una serie di contenziosi che hanno visto prevalere le ragioni dell’azienda”.
“Le lunghe attese e le incertezze che derivano da questa situazione – concludono i vertici di Askanews – hanno esasperato uno stato di grande difficoltà che l’azienda sta attraversando fin dal 1° ottobre scorso, data a partire dalla quale sono venute a mancare le risorse pubbliche, costringendo i vertici della società a procedere con una richiesta di cassa integrazione straordinaria, sottoscritta dall”associazione di categoria e accettata dal Ministero del Lavoro”. (giornalistitalia.it)

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