Picchiato da 3 uomini a Cardito (Napoli). Fnsi e Sugc: “Solidarietà al collega”

Aggredito il giornalista Stefano Andreone

Stefano Andreone dopo l’aggressione

Stefano Andreone dopo l’aggressione

CARDITO (Napoli) – Picchiato da tre persone in un bar di Cardito, in provincia di Napoli, per un articolo scritto sul sito on line, MetNews, che lui stesso gestisce. È accaduto al giornalista Stefano Andreone, classe 1984, responsabile del sito internet che si occupa della cronaca locale dei comuni a Nord di Napoli e che, tra le altre notizie, aveva trattato anche la questione delle mazzette sulle esumazioni.
In particolare, dopo il suo servizio pubblicato su MetNews, il sindaco di Cardito ha denunciato i dipendenti del cimitero. E, forse, non è un caso se gli aggressori gli hanno urlato di “non scrivere più di certi argomenti”.
La Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania esprimono “solidarietà al collega Andreone”, e invitano le forze dell’ordine a “fare immediatamente luce sull’episodio, individuando e punendo gli autori dell’aggressione”.
«Non è tollerabile – incalzano Fnsi e Sugc – che in alcune aree della Campania ci siano zone franche dove la malavita la faccia ancora da padrona. Non ci può essere alcuna tolleranza contro chi utilizza la violenza e contro chi attacca la libertà di stampa».
«Il nome di Stefano – fa notare il sindacato giornalisti – si aggiunge al lungo elenco di colleghi aggrediti e minacciati in Campania. Adesso non deve restare solo e deve essere messo nelle condizioni di continuare a fare il suo lavoro. È dovere di tutti i giornalisti fare quadrato attorno a lui e fornirgli quella “scorta mediatica” necessaria a chi, come lui, e come tanti altri freelance, svolge questo lavoro senza avere le spalle coperte da una redazione».
Solidarietà e vicinanza, ma non solo: il sindacato dei giornalisti si costituirà parte civile nel processo contro gli autori di questo ignobile gesto mentre il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, martedì prossimo sarà a Napoli per il ritorno della Mehari di Giancarlo Siani al Pan e incontrerà il collega aggredito.

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