Volto storico di Rai Sport, malato da tempo, fu travolto dallo scandalo: era innocente

Addio Ignazio Scardina, “ucciso da Calciopoli”

Ignazio Scardina

Ignazio Scardina

ROMA – Lutto nel mondo del giornalismo sportivo. È morto Ignazio Scardina, storico giornalista della Rai che ha legato il suo volto e la sua voce soprattutto a trasmissioni come “90° minuto” e “La Domenica Sportiva”.
A dare la notizia dal suo profilo Facebook sono stati la moglie e i figli con un messaggio corredato dalla foto di una candela accesa: “Per tutti gli amici di Ignazio. Purtroppo oggi ci ha lasciati. La moglie e i figli».
Nato a Roma il 3 agosto 1947, era giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 13 dicembre 1988. In pensione dal 1 settembre 2012, è stato capo della redazione calcistica di Rai Sport dal 2000 al 2006.
Unico giornalista coinvolto nello scandalo di Calciopoli, Scardina è stato imputato nel processo per gli illeciti commessi durante le stagioni 2004-2005 e 2005-2006, ma nel 2011 è stato assolto in primo grado dal Tribunale di Napoli e reintegrato in Rai perché completamente innocente.
Deceduto nella notte, era malato da molto tempo. Un commosso ricordo è arrivato su Twitter dai colleghi della Rai: «Oggi è un giorno triste per la redazione della Domenica Sportiva. È mancato Ignazio Scardina, ex caporedattore del calcio, per molti un caro amico, per altri un collega stimato e un uomo ingiustamente accusato nel processo Calciopoli. È uscito completamente assolto. Ciao Ignazio».

Il messaggio della famiglia di Ignazio Scardina su Facebook

Il messaggio della famiglia di Ignazio Scardina su Facebook

Tanti i numerosi messaggi di cordoglio, quello dell’amico e collega Roberto Renga: “Ignazio Scardina, l’amico, il fratello, il compagno di mille viaggi e sogni, si è arreso stanotte, dopo anni di sofferenze inenarrabili”. Ed ancora, quelli di tanti altri amici e colleghi:  “Si è arreso stanotte, dopo anni di sofferenze inenarrabili”, “Ucciso da Calciopoli, da una lunga malattia ‘figlia’ di una colpevolezza senza senso, né basi, e mai provata”.
“Era un giornalista Rai, un amico, – ricorda Ivan Zazzaroni – un uomo sensibile, fin troppo”. (giornalistitalia.it)

Un commento

  1. Guglielmo Gammacurta

    Ciao Ignazio, amico e compagno di scuola. Amante come me di sfrenate corse con le auto in gioventù. Ti ricordo e ti porterò nel cuore. R.I.P.

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