Aveva 96 anni e per oltre 30 è stato cronista sportivo a La Nazione. Funerali a Firenze

Addio al giornalista Carlino Mantovani

Carlino Mantovani

Carlino Mantovani

FIRENZE – All’età di 96 anni è morto Carlino Mantovani, decano dei giornalisti toscani. Lo rende noto il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, che assieme al Consiglio direttivo ed a tutti gli organismi dirigenti del Sindacato e del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi esprime profondo dolore per la scomparsa del collega.
Nato il 19 marzo 1921, pubblicista dal 1956, Mantovani era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Toscana e all’Assostampa dal 26 novembre 1968. Giornalista sportivo, attivissimo e instancabile fino agli ultimi giorni della sua esistenza, si era formato alla scuola di Giordano Goggioli, maestro di giornalismo sportivo e non sportivo fra i più apprezzati.
A sua volta, Carlino è stato maestro per generazioni di colleghi, soprattutto per la sua eccezionale capacità di essere cronista. Mai superficiale, sempre attento a ogni particolare fino allo scrupolo. Era approdato al giornalismo, dopo un passato da sportivo militante: l’atletica leggera era stata la sua predilezione. Fondo e mezzofondo le sue specialità. Ha lavorato per oltre 30 anni nella redazione sportiva del quotidiano La Nazione, diventando un mito per amici e colleghi. Ha continuato poi a collaborare anche nell’età della pensione ed è stato un esempio di passione per tanti giovani, andando, con ogni tempo, a scrivere cronache sportive e a raccogliere risultati.
Ha ricoperto incarichi nell’Ussi, il gruppo di specializzazione della Fnsi, e ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: nel 2015 è stato inserito nella Hall Fame della Fiorentina, accanto ai più celebrati campioni. Era riuscito anche a dedicare tempo al volontariato: è stato per decenni confratello della Misericordia di Firenze. Ci teneva a definirsi: il giornante del venerdì dell’Arciconfraternita.
Carlino Mantovani lascia i figli Marco ed Emma. I funerali si svolgeranno a Firenze domani, sabato 8 aprile, alle ore 15 nella Cappella della Misericordia di Piazza del Duomo. (giornalistitalia.it)

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